martedì 29 ottobre 2013

Il fallimento degli agganci valutari. Catastrofe annunciata da Frenkel

Partiamo da quello che è successo, dalle origini. La creazione dell'Euro è una operazione di aggancio valutario tra più divise (monete) diverse, adottate da paesi che hanno economie strutturate diversamente, tassi di inflazione diversi e ritmi di crescita diversi. Nella storia pre - €uro troviamo diversi tentativi di agganci valutari tutti miseramente falliti. 
Innanzitutto vediamo in parole povere cosa vuol dire esattamente in pratica l'attuazione di un aggancio valutario. Sostanzialmente un paese decide di vincolare il valore della sua moneta X a quello di un'altra Y. Generalmente la moneta scelta come riferimento è più solida. Ma con la decisione di agganciarsi il paese tenutario della moneta X non puo decidere di svalutare la stessa, in quanto tale ruolo spetta alla banca centrale del paese Y. In periodi di crisi la svalutazione è uno strumento importante, perchè favorisce le esportazioni delle aziende del paese X, in quanto rende più conveniente l'acquisto di beni da parte dell'estero. Per fare un esempio chiaro a tutti se un bene vale 2 Lire ed io svaluto la lira del 50% rispetto alle altre monete, questo farà si che per chi lo acquista dall'estero è come se lo pagasse 1 Lira. Contestualmente il fatto di non poter svalutare fa si che investire sul debito pubblico del paese X sarà molto conveniente, perchè si avranno rendimenti più alti, e nessun rischio che il paese svaluti la moneta, vanificando il profitto atteso dall'investimento.
L'aggancio valutario dunque, come constatato dall'economista Argentino Frenkel porta storicamente al susseguirsi dei seguenti passaggi : (tra parentesi in grassetto gli anni in cui ciò è accaduto anche in Italia)
  1. Il Paese accettando l’unione monetaria, liberalizza i movimenti di capitale. (2002)
  2. Affluiscono i capitali esteri (che acquistano titoli di stato = debito pubblico), che trovano conveniente investire in un Paese dove i tassi di interesse sono più alti, ma è venuto meno il rischio di cambio. (2002-2006)
  3. Il flusso di liquidità fa crescere consumi e investimenti, quindi crescono Pil e occupazione. (2002-2006)
  4. Tuttavia aumentano anche l’inflazione e il debito privato; (2002-2007)
  5. Un evento casuale crea panico tra gli investitori stranieri, che arrestano i finanziamenti. (ad es. instabilità politica, crisi internazionale) (2008-2010)
  6. Inizia la crisi: si innesca un circolo vizioso tra calo del Pil e aumento del debito pubblico. Il governo taglia la spesa pubblica o aumenta le tasse, aggravando la recessione. (2011 - 2013)
  7. Il Paese è costretto ad abbandonare il cambio fisso e a svalutare. (Speriamo presto)

Messa così pare una sintesi troppo generica e riduttiva ma purtroppo è quello che ciclicamente è accaduto nei tentativi di aggancio valutario di cui vado a farvi qualche esempio.

TIGRI ASIATICHE :  (Thailandia, Indonesia, Corea del Sud, Malesia, Singapore, FIlippine) Dette nazioni negli anni 90 decidono di agganciare il valore delle proprie valute monetarie al Dollaro USA.
Nel 1995 gli Stati Uniti decisero di rivalutare la propria moneta,, questo fu il fattore scatenante di una profonda crisi che si risolse pochi anni dopo con lo scioglimento dell'aggancio valutario, ed il ritorno alle proprie divise nazionali.

ARGENTINA : Nel tentativo di abbattere l'iperinflazione che dilagava nel paese sudamericano, ed attrarre investimenti sui titoli di stato, nel 1991, l'Argentina decise di agganciare il valore della propria moneta nazionale al Dollaro USA. Cio in un primo momento ottenne l'effetto desiderato, attirando inoltre molti investimenti sul debito pubbligo ARG. Ad un certo punto però si generò un avvitamento irreversibile. Il Paese era infatti fortemente indebitato verso l'estero, per farvi fronte era costretto ad aumentare ulteriormente i propri debiti chiedendo continuamente nuovi fondi; Il tasso di cambio fisso con una moneta forte come il Dollaro rendeva convenienti le importazioni, e sconvenienti le esportazioni, e portava ad una fuoriuscita di capitali dallo Stato che fu la causa di una terribile deindustrializzazione dell'Argentina con conseguente crollo dell'occupazione. Morale della favola, nel 2002 l'Argentina decide di uscire dal vincolo di cambio fisso con il dollaro, intraprendendo una lunga e lenta ripresa, semi interrotta oggi purtroppo da altre vicissitudini politico-economiche.

Ci sarebbero altri esempi, ma sarebbe un po come scrivere e riscrivere lo stesso copione, cambiandone solo i personaggi. Alla luce di quanto accaduto l'aggancio valutario e la creazione dell'Euro possiamo definirla quantomeno miope, e per evitarla non bisognava essere illuminati dalla scienza infusa, bastava più semplicemente rifarsi alla cultura contadina. Gli allevatori di galline quando comprano nuovi pulcini, per evitare che le Galline non riconoscendoli come propri li ammazzino, sfruttano la scarsa memoria di queste e li inseriscono furtivamente nel pollaio di notte, mentre le Galline dormono, così che al risveglio queste diano per scontato che sia tutto al suo posto e che i pulcini in quel pollaio ci fossero sempre stati. Beh inutile dire che le galline di turno siamo noi europei, che abbiamo subito passivamente l'ingresso nell'euro accogliendolo con entusiasmo. Speriamo di non fare la fine dei polli....

1 commento:

  1. ""il paese è costretto ad abbandonare il cambio fisso". Ho la sensazione sgradevole che su questo punto del ciclo di frenkel molti critici della moneta unica siano troppo ottimisti: infatti se l euro è tecnicamente definibile come un aggancio valutario nella realtà non c e nessuna valuta debole costretta a mantenere una parità insostenibile e nessuna banca centrale di un paese debitore costretta a svuotati di valuta estera per tener fede agli impegni. c è invece un complicato meccanismo di repressione e terrorismo mediatico istituzionale che costringe i paesi aderenti a RESTARe nell' unione monetaria.

    La grecia è arrivata alla fine del ciclo di frenkel per ricominciare a indebitarsi, questa volta sotto legge inglese che significa che se tornasse alla dramma il suo debito estero resterebbe nominato in euro o in sterline se l euro collassasse

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